Stalking

Lo stalking può assumere molte forme diverse: contatti ripetuti a ogni ora del giorno e della notte, ad esempio tramite lettere, e-mail, telefonate, SMS, messaggi su chat, appostarsi, sorvegliare e pedinare la vittima nel suo luogo di residenza o di lavoro o altrove oppure molestarla con domande e contatti tramite terzi e con minacce. 

Che cos’è lo stalking

Letteralmente, la parola inglese stalking significa braccare, pedinare. Vuol dire minacciare, molestare e perseguitare una persona in modo ripetuto, deliberato e sistematico, al punto tale da incuterle paura e farla sentire costantemente minacciata o danneggiata nella sua integrità psicologica, fisica e/o sociale. 

Gli atti di stalking sono spesso associati tra loro e comprendono ad esempio: 

  • contatti ripetuti a ogni ora del giorno e della notte (ad esempio tramite lettere, e-mail, telefonate, SMS o messaggi su chat),
  • appostarsi, sorvegliare e pedinare la vittima nel suo luogo di residenza o di lavoro o altrove,
  • molestarla con domande e contatti tramite terzi,
  • introdursi nell’abitazione della vittima per spiarla,
  • insulti, diffamazione e false accuse, 
  • nuocere alla reputazione della vittima sui social media o nel luogo di lavoro,
  • intimidazioni e minacce (ad esempio minacciando di usare violenza o di suicidarsi),
  • ricatto, rapimento, violenza fisica o sessuale. 

Si parla di cyberstalking come di una forma specifica di stalking quando vengono impiegati mezzi di comunicazione e tecnologie elettroniche (social media, e-mail, app, sistemi GPS ecc.). 

Lo stalking è un reato?

In Svizzera lo stalking non costituisce un reato a se stante. Tuttavia, numerosi atti di stalking rientrano in altre fattispecie di reato. Tra le più frequenti citiamo:

Per una valutazione precisa della sua situazione legale, può rivolgersi a un consultorio LAV, che le offrirà colloqui gratuiti e se necessario la metterà in contatto con un avvocato o un’avvocata. Ulteriori informazioni sulla sua situazione legale sono disponibili qui. 

Cosa fare in caso di stalking?

Se lei stessa è vittima di stalking

  • Se si sente minacciata o si trova in una situazione di pericolo immediato, chiami la polizia (tel. 117). La polizia ha l’obbligo di fornire aiuto e protezione.
  • Chieda un’assistenza professionale.
    • Se ha bisogno di protezione, di un alloggio e di consulenza, si rivolga a una casa protetta della sua regione. Qui trova la lista di tutte le case protette.
    • Se ha bisogno di consulenza, si rivolga al Servizio per l’aiuto alle vittime di reati (consultori LAV) della sua regione. o a un’unità specialistica della polizia cantonale. Qui trova la lista dei consultori LAV.
  • Comunichi alle persone della sua cerchia sociale che sta subendo degli atti di stalking. All’occorrenza potranno intervenire come testimoni e si eviterà anche che inavvertitamente forniscano informazioni sul suo conto. 
  • Fissi dei limiti: interrompa qualsiasi contatto con la persona che la molesta, comunicandole una volta per tutte (preferibilmente davanti a testimoni e/o per iscritto) che non vuole più avere nulla a che fare con lei. In seguito rifiuti rigorosamente qualsiasi ulteriore contatto. 
  • Custodisca le prove, come messaggi, foto o certificati medici, e documenti tutti gli atti di stalking in un diario. Saranno utili nel caso di un eventuale procedimento penale e/o civile. Registri nel diario tutti gli atti di stalking, con la data, l’ora, il luogo, gli eventuali testimoni, le sue sensazioni e le conseguenze che l’episodio ha avuto per lei. 

Se conosce qualcuno che subisce lo stalking

  • In situazioni di pericolo immediato, informi la polizia (tel. 117). 
  • Offra il suo sostegno alla vittima, senza però farle pressione. Poiché lo stalking genera spesso nella persona che lo subisce un sentimento di impotenza, che può spingerla a ripiegarsi su se stessa, è importante prestarle ascolto, eventualmente sostenerla nell’esercizio delle sue attività nel tempo libero e al lavoro e offrirle altri tipi di aiuto (ad esempio accompagnarla a un consultorio LAV o alla polizia).
  • Si informi presso un servizio specializzato per conoscere le offerte di assistenza disponibili. Lì troverà persone competenti, che le forniranno informazioni e la aiuteranno. Qui trova la lista dei consultori LAV.
  • Richiami l’attenzione della vittima di violenza sull’offerta del Servizio per l’aiuto alle vittime di reati (consultori LAV) e delle case protette. Qui trova la lista dei consultori LAV e qui la lista di tutte le case protette.
  • Comunichi alla persona vittima di violenza che diversi atti di stalking in Svizzera costituiscono un reato. Esistono leggi a tutela delle vittime.
  • Protegga la vittima di violenza e la sua propria sicurezza cercando di non lasciare tracce né punti di riferimento che permettano di rintracciarla (indirizzi, numeri di telefono ecc.).